A Caso per l'Asia ๐ฒ๐พ Giorno 44: Kuala Lumpur, Malesia
Ho conosciuto il nuovo Tolkien.

Ieri sera ho partecipato a un evento MeetUp.
Eravamo una settantina di persone in un piccolo locale. Di solito non mi piace trovarmi in posti cosรฌ affollati, ma quando tutti i presenti sono lรฌ con lo stesso obiettivo, l'atmosfera รจ intrinsecamente piรน piacevole. Tutti sono lรฌ con lo stesso scopo: conoscersi, rompere il ghiaccio, scambiare due parole con qualcuno di nuovo.
Amo questo genere di eventi, perchรฉ รจ come aprire una finestra su infiniti mondi: ogni partecipante ha un background unico, un accento particolare, una provenienza diversa.
Quando il locale si era ormai svuotato e la maggior parte delle persone se nโera andata via, decisi di ordinare un'ultima birretta.
Il chiacchiericco che prima riempiva l'aria si era affievolito, lasciando spazio a un'atmosfera piรน tranquilla.
Notai un tizio con cui avevo scambiato qualche parola prima. Aveva in mano un bicchiere di Scotch, e sembrava immerso nei suoi pensieri, ma aperto a un'altra conversazione.
Tom รจ viene dalla Lituania e ha la mia stessa etร . ร un programmatore che vive da nomade digitale, ma non si limita a lavorare per unโazienda. Mi accenna i suoi progetti personali, e da subito noto una passione autentica in ciรฒ che fa.
Parlando, ci rendiamo conto di quanto le nostre storie siano incredibilmente simili. Ai limiti dell'inquietante, direi. Ogni esperienza che condividevamo sembrava riflettersi nell'altro, come se stessimo raccontando la stessa vita, vissuta da prospettive diverse.
Se mi avesse detto che รจ nato l'11 febbraio come me, non mi sarei sorpreso.
Il progetto a cui tiene di piรน riguarda il libro fantasy che sta scrivendo. Ma non si tratta di un semplice libro. ร molto di piรน. Tom non sta solo creando una storia, sta costruendo un intero mondo, pezzo dopo pezzo, con una meticolositร quasi maniacale.
Quando mi ha mostrato il database su cui lavora, sono rimasto senza parole.ย
Ogni dettaglio del suo universo immaginario era lรฌ, accuratamente organizzato e descritto. Cโerano schede dedicate ai personaggi, complete di storie personali, motivazioni e relazioni. Mappe dettagliate di continenti immaginari, ognuno con la propria geografia, clima e cultura. Ha persino inventato una lingua, con regole grammaticali e vocabolario, e delineato le religioni, la politica, le tradizioni e le dinamiche sociali del suo mondo.
Era stupefacente: mi sembrava di essere davanti al Tolkien del ventunesimo secolo.
ร chiaro che non sta scrivendo un libro, ma sta gettando le fondamenta per qualcosa di molto piรน grande. Con la mole di dettagli che ha accumulato, potrebbe scrivere una serie di dieci libri, forse di piรน.
Mi racconta che ha iniziato questo progetto diversi anni fa, ma la sua visione รจ straordinariamente a lungo termine.ย Non ha alcuna fretta di pubblicare il suo lavoro; anzi, dice che non intende farlo prima di avere 65 o 70 anni.ย
Per lui non si tratta di soldi, nรฉ di inseguire la fama. Lo sta facendo semplicemente perchรฉ gli piace, perchรฉ gli dร gioia e lo tiene connesso a qualcosa di profondamente creativo.
Non segue regole rigide o strategie precise. Non cโรจ una pianificazione settimanale o un calendario serrato da rispettare.ย Per Tom, la scrittura รจ unโattivitร libera e spontanea: lavora al suo mondo solo quando sente lโispirazione.
E quando arriva quel momento, si immerge completamente: mi ha raccontato di sessioni di scrittura che durano sette o otto ore di fila, in cui perde completamente la cognizione del tempo. In quei momenti, entra nel flow, e la creativitร sembra scorrere senza sforzo attraverso di lui.
ร un processo naturale, quasi mistico, che riflette il suo legame profondo con ciรฒ che sta creando.
Quando gli ho chiesto perchรฉ non avesse intenzione di pubblicare prima della vecchiaia, la sua risposta mi ha colpito.ย
Mi spiega che il suo desiderio รจ scrivere un libro maturo, unโopera che sia il risultato di una vita intera, arricchita dallโesperienza e dallโispirazione che solo il tempo puรฒ dare.
E se, per qualche motivo, non dovesse riuscire a pubblicarlo prima di andarsene?ย
Ha giร pensato a questo. Mi ha detto che lascerร indicazioni precise nel suo testamento, affinchรฉ siano i suoi eredi a pubblicarlo al posto suo. ร un piano perfettamente coerente con il suo atteggiamento: una serenitร assoluta, una completa assenza di attaccamento a risultati concreti o traguardi immediati.
Per lui non cโรจ alcun obiettivo da raggiungere, nessuna pressione. ร semplicemente un piacere, unโespressione autentica di sรฉ. Un progetto che esiste per il puro divertimento di crearlo. Questo distacco, unito alla passione, rende il suo approccio quasi unico.
Se penso a tutte le preoccupazioni che mi assillano, a tutte quelle fisime che mi faccio riguardo alla necessitร di pubblicare qualcosa ogni giorno, ogni settimana, o al dover rispettare la mia scaletta mensile, mi rendo conto di quanto spesso mi crei stress inutile.ย
Spesso mi sembra di essere prigioniero di una routine che mi impone di scrivere a intervalli precisi, e in quei momenti mi viene un dubbio.ย
Forse dovrei fare come Tom: scrivere non per dovere, ma quando sento davvero che รจ il momento giusto per farlo. Scrivere perchรฉ รจ la cosa giusta da fare, non perchรฉ qualcuno mi sta aspettando.
Lโidea di lasciar andare tutto questo controllo, di scrivere senza un piano fisso, mi fa paura. Mi provoca un senso di inquietudine, come se qualcosa rischiasse di sfuggirmi di mano.
Non riesco a fare a meno di un minimo di struttura, e anche se mi piacerebbe liberarmi da queste costrizioni, non so come fare.
Lo invidio, anche se, in realtร , sono nella posizione di poter fare lo stesso.ย Mi autoimpongo dei limiti, mi costruisco ostacoli invisibili e poi provo invidia per qualcosa che, in fondo, ho giร a disposizione.
Dopo aver parlato di lavoro, di sogni e delle nostre visioni della vita, decidiamo di cambiare posto.ย
ร cosรฌ che, a mezzanotte inoltrata, ci siamo ritrovati a cenare in un localetto spartano, nel cuore della China Town di Kuala Lumpur. La cittร , con il suo fermento e la sua energia, ci circondava.
Sto imparando ad amare anche questo angolo di mondo.ย
E non รจ che la cittร , seppur splendida, mi abbia rapito. Non รจ solo il cibo, che รจ davvero buonissimo. La veritร รจ che, come sempre, sono le esperienze che condividi con le persone che incontri che danno senso a tutto.ย
ร questo il vero motivo per cui, anche qui, mi fermerรฒ un poโ piรน del previsto.
A domani,
Grazie per aver letto fin qui!
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Per chi รจ nuovo da queste partiโฆ
Mi chiamo Riccardo. Sono un viaggiatore senza dimora fissa, giro per il mondo e scrivo online.
In questo momento mi trovo in Malesia, immerso nel mio viaggio A Caso per l'Asia. Sono partito senza alcun piano o biglietto di ritorno, e ogni giorno documento un momento speciale della mia avventura.
La domenica pubblico un articolo in cui esploro una lezione differente che la vita mi ha insegnato, condividendo riflessioni e strategie che mi hanno aiutato a superare gli ostacoli.
Se anche tu sei un sognatore, se hai un animo irrequieto, se dentro di te arde la sensazione che ci sia "qualcosa di piรนโ lร fuori, allora La Cantina dei Dannati รจ il posto giusto per te.
Benvenuto, e buona lettura!