A Caso per l'Asia 🇲🇾 Giorno 71: Kuala Lumpur, Malesia

La ricetta segreta di Uncle Jimmy.

Foto di Amy Elting su Unsplash

Olio di ricino, acqua calda con il limone, scaglie di zenzero, esercizio fisico e pensiero positivo. 

Questa è la ricetta della longevità secondo Uncle Jimmy. Così vuole farsi chiamare il mio vicino di capsula in ostello. Un uomo dalla pelle tesa, gli occhi lucidi di chi crede fermamente nelle proprie verità e una voce che sembra sempre sul punto di svelare un grande segreto.

L’uomo che, a detta sua, cambia la vita di chiunque lo incontri.

Senza dubbio, Uncle Jimmy è una fonte di ispirazione. Nato e cresciuto a Singapore in una famiglia cinese, porta con sé un’aura di saggezza antica, ma con la leggerezza di chi ha scoperto il segreto per essere felici.

Qualche anno fa è andato in pensione, e da allora si sta godendo la vita. Il tempo sembra essersi dimenticato di lui: la pelle liscia, lo sguardo brillante e l’energia instancabile lo fanno sembrare molto più giovane dei suoi settantacinque anni. Nessuno gli darebbe più di sessanta, e chiunque lo incontri finisce per chiedersi quale sia il suo elisir di lunga vita.

Uncle Jimmy è sempre pronto a dispensare sorrisi e consigli. Che si tratti di alimentazione, esercizio fisico o filosofia di vita, lui ha sempre la risposta pronta. E mentre parla, gli occhi gli brillano di una luce contagiosa, come se conoscesse una formula magica che il resto del mondo ha sotto gli occhi ma non riesce a comprendere.

“Sei scioccato, vero, che ho settantacinque anni? È perché mi prendo cura di me! Sei scioccato, vero? Dillo che sei scioccato!"

Uncle Jimmy ride mentre mi fissa in attesa della mia reazione. Lo ripete con una tale insistenza che alla fine non posso fare altro che assecondarlo con un sorriso e annuire.

È fiero di sé, e lo mostra senza esitazione.

C’è da dire che firmerei subito per avere la sua energia e il suo fisico alla sua età. A settantacinque anni, viaggiare da solo per ostelli, condividere spazi con ragazzi che potrebbero essere suoi nipoti senza sentirsi fuori luogo, adattarsi a letti a castello e bagni in comune… non è roba da tutti. Ci vuole una tempra speciale, sia mentale che fisica.

Ma Uncle Jimmy se ne sbatte il cazzo di come dovrebbe essere un settantacinquenne. Non gli interessa rientrare negli schemi, conformarsi all’idea comune di vecchiaia fatta di poltrone comode, routine tranquille e pomeriggi davanti alla TV. 

Lui si sente giovane dentro, e questo gli basta.

Niente lo frena, niente lo spaventa. Ogni giorno è un’occasione per vivere, per scoprire, per godersi quello che ha. Finché il suo corpo glielo permette, non ha alcuna intenzione di rassegnarsi a una vita da anziano. 

Mi ha bloccato proprio mentre stavo per infilarmi nella mia capsula a scrivere. Avevo già una mano sulla porta scorrevole quando il suo saluto mi ha inchiodato sul posto. E da lì non c’è stato più scampo: una chiacchierata di un'ora intera in cui lui parlava, io annuivo, e il tempo si srotolava in un fiume ininterrotto di consigli sulla salute, sull’alimentazione e sulla felicità. Consigli ovvi, perfino banali, ma che lui pronunciava con una convinzione incrollabile, come se stesse rivelando i segreti dell’universo.

Uncle Jimmy crede davvero nella sua ricetta per la longevità. Olio di ricino, acqua calda e limone, esercizio fisico, pensiero positivo. Lo ripete come un mantra, sicuro che sia la formula magica che lo tiene in piedi.

Ma mentre lo ascoltavo, tra le righe delle sue parole ho colto un’altra verità, ovvero che la vera chiave del suo benessere è il dolore.

Perché Uncle Jimmy, fino ai cinquant’anni, conduceva una vita completamente diversa. Sedentaria, monotona e infelice. 

“Non facevo altro che lavorare, mangiare sul divano e guardare la televisione.”

Poi, a cinquant’anni, il tempo gli ha presentato il conto. E sullo scontrino c’era scritto a caratteri cubitali: INFARTO.

Jimmy stava per morire. Da solo, in un letto d’ospedale, con i bip delle macchine a scandire il ritmo della sua esistenza che, per un attimo, ha rischiato di fermarsi per sempre. Nessuna mano da stringere, nessuna voce a rassicurarlo. Solo lui e il peso di una vita vissuta senza pensare troppo alle conseguenze.

Già, perché oltre a essere stato un uomo sedentario, Jimmy è sempre stato anche un playboy. Ne parla con un misto di orgoglio e nostalgia, vantandosi di aver scopato come nessuno mai, di aver speso più soldi per le donne che per qualsiasi altra cosa. Avventure, notti folli, passioni ardenti consumate senza rimpianti.

Ma alla fine, quando il suo cuore ha deciso di cedere, accanto a lui non c’era nessuno. Perché quello stile di vita, per quanto eccitante, non gli ha mai permesso di trovare la donna della sua vita, quella che sarebbe dovuta essere al suo fianco nel suo periodo più difficile. E forse, in quel momento, mentre fissava il soffitto sterile della stanza d’ospedale, Jimmy ha capito che la sua vita doveva cambiare.

Non ha trovato l’amore di un’altra donna, ma ha trovato l’amore in se stesso. E da venticinque anni a questa parte non ha mai smesso di essere sul pezzo. Disciplina, movimento, pensiero positivo: non sono solo parole per lui, ma il codice con cui ha riscritto la propria esistenza.

Stamattina, mentre mi infilavo le scarpe per uscire, mi sono ritrovato a ridere da solo ripensando alla nostra conversazione di ieri sera. A tutto quel fiume di parole, ai suoi consigli martellanti, al suo sguardo pieno di convinzione.

E mi sono chiesto: qual è davvero la lezione che la vita mi sta dando attraverso Uncle Jimmy?

Di certo non è la sua ricetta segreta. Gli elementi che la compongono sono solo i suoi rituali, il modo in cui lui si aggrappa logicamente alla vita con tutte le forze.

Ma allora cos’è che mi è rimasto davvero impresso? Cos’è che, nonostante tutto, continua a risuonare dentro di me?

“Hey Riccardo! Sei cambiato, vero?”

Uncle Jimmy è di nuovo sgattaiolato alle mie spalle mentre andavo verso la sala comune. Il sorriso furbo, le mani sui fianchi, gli occhi che brillano di aspettativa. Non vedeva l’ora di sapere se la nostra conversazione di ieri sera avesse lasciato un segno, se il suo messaggio fosse arrivato a destinazione.

Risi.

Ecco qual è la lezione.

L’entusiasmo.

Ciò che tiene alta l’energia di Uncle Jimmy è l’entusiasmo ritrovato per la vita. La passione con cui si muove, il fuoco con cui parla, l’urgenza con cui cerca di trasmettere agli altri ciò che ha imparato.

Non fa distinzioni. Chiunque si trovi sul suo cammino, chiunque incroci il suo sguardo, diventa un potenziale allievo. Certo, la sua visione e le sue metodologie non possono funzionare per tutti. Ma funzionano per lui.

Ed è questo che lo rende felice: condividere. Raccontare la sua esperienza con la speranza che, prima o poi, qualcuno possa vivere il suo stesso momento di illuminazione che lo spinga a cambiare davvero.

E chi se ne frega se nel frattempo lo fa anche per boostare un po’ il suo ego, sentendosi dire che è fantastico.

Forse non seguirò mai la sua dieta miracolosa, ma una cosa di lui mi rimarrà dentro: il modo in cui affronta la vita con una fame inesauribile, la sua voglia di esserci, di lasciare un segno, di accendere qualcosa negli altri.

Alla fine, il vero segreto della longevità di Uncle Jimmy non sta nelle scaglie di zenzero o nell’olio di ricino. Sta nell’energia che regala al mondo.

E, in qualche modo, in questi giorni ne ho ricevuta un po’ anch’io.

Alla prossima,

Grazie per aver letto fin qui!

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Per chi è nuovo da queste parti…

Mi chiamo Riccardo. Sono un viaggiatore senza dimora fissa, giro per il mondo e scrivo online.

In questo momento mi trovo in Malesia, immerso nel mio viaggio A Caso per l'Asia. Sono partito senza alcun piano o biglietto di ritorno, e di tanto in tanto documento un momento speciale della mia avventura.

La domenica pubblico un articolo in cui esploro una lezione differente che la vita mi ha insegnato, condividendo riflessioni e strategie che mi hanno aiutato a superare gli ostacoli.

Se anche tu sei un sognatore, se hai un animo irrequieto, se dentro di te arde la sensazione che ci sia "qualcosa di più” là fuori, allora La Cantina dei Dannati è il posto giusto per te.

Benvenuto, e buona lettura!