Singapore รจ una cittร bellissima, ma senza palle.
ร originale, ma priva di personalitร . Il livello di pulizia รจ ineguagliabile, ma rende tutto cosรฌ artificiale da farlo sembrare senzโanima. Per essere una metropoli di quasi sei milioni di abitanti, il silenzio รจ persino surreale.
O forse รจ tutto normale, e sono io che mi sono abituato troppo al delirio dellโIndia.
Ieri, me ne sono andato dallโaeroporto di Chennai con il cuore spezzato.
Per non alimentare il senso di malinconia, oggi ho scelto di evitare il quartiere Little India, e di concentrarmi sul quartiere musulmano e Chinatown.
In questโultima, ho mangiato in un hawker stellato Michelin e ho compreso che, a questo punto, chiunque puรฒ aspirare a una stella.
Buono, niente da dire, ma alla fine โil riso cinese piรน famoso del mondoโ non รจ altro che un semplice piatto di riso con soia e verdure. Tutto qui.
La vera perla della cittร รจ lโimmagine iconica che tutti conoscono: la celebre skyline vista dal parco, dominata dallโimponente casinรฒ-resort Marina Bay Sands.
Nonostante sia uno dei luoghi piรน instagrammati al mondo, dal vivo non delude le aspettative.
Negli ultimi giorni in India, alcuni amici che erano giร stati a Singapore mi avevano messo in guardia:
โAlmeno tre o cinque giorni ti serviranno. Cโรจ tantissimo da vedere.โ
Per fortuna, ho avuto la sfacciataggine di non ascoltarli: ho prenotato solo per una notte e ho comprato subito un biglietto del treno per Kuala Lumpur per il giorno successivo.
Sono arrivato stamattina alle sei, e dopo aver lasciato lo zainone in albergo, mi sono messo subito in marcia e ho esplorato tutta la cittร a piedi.
Se escludi i vari centri commerciali e gli studi Universal (io mi sono limitato al centro commerciale adiacente alla baia), in realtร basta mezza giornata per vedere tutto.
Toccata e fuga: questo รจ il miglior modo di visitare questa cittร .
Devo ammettere che stamattina, per un brevissimo istante, il passaggio dall'India a Singapore, รจ stato quasi un sollievo.
Finalmente un po' di tranquillitร .
Poi, perรฒ, mentre guardavo fuori dalla finestra del bus che mi portava in cittร , mi sembrava di essere sott'acqua. L'assenza di clacson era inconcepibile. Vedevo il traffico, ma mancava il rumore.
MI mancava il rumore.
Speriamo che la Malesia mi restituisca un poโ di quella follia asiatica che ho imparato ad amare cosรฌ tanto in questi mesi.
A domani,
Grazie per aver letto fin qui!
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Per chi รจ nuovo da queste partiโฆ
Mi chiamo Riccardo. Sono un viaggiatore senza dimora fissa, giro per il mondo e scrivo online.
In questo momento mi trovo a Singapore, immerso nel mio viaggio A Caso per l'Asia. Sono partito senza alcun piano o biglietto di ritorno, e ogni giorno documento un momento speciale della mia avventura.
La domenica pubblico un articolo in cui esploro una lezione differente che la vita mi ha insegnato, condividendo riflessioni e strategie che mi hanno aiutato a superare gli ostacoli.
Se anche tu sei un sognatore, se hai un animo irrequieto, se dentro di te arde la sensazione che ci sia "qualcosa di piรนโ lร fuori, allora La Cantina dei Dannati รจ il posto giusto per te.
Benvenuto, e buona lettura!