Come ho Perso 37 kg
5 step pratici per perdere peso senza soffrire: il metodo che ha cambiato la mia vita.
Ciao!
Quella di oggi è una newsletter speciale.
Quando ho perso per sempre i chili in eccesso, mi ero promesso che, un giorno, avrei aiutato qualcun altro a fare lo stesso.
Quel giorno è arrivato.
E questo è il manuale che avrei voluto leggere quando mi guardavo allo specchio con disgusto e mi dicevo: “Tanto non cambierà mai niente.”
Se non ne hai bisogno, ma conosci qualcuno che potrebbe trarne beneficio… giragli questa mail. Potrebbe cambiargli la vita.
Dentro troverai:
✅ Come creare un piano infallibile per perdere peso e vedere risultati fin da subito
✅ Un sistema per mangiare con gusto senza contare le calorie, e continuare comunque a dimagrire
✅ Perché dimagrire è più semplice di quanto ti abbiano mai detto (se lo fai nel modo giusto)
✅ I micro-cambiamenti quotidiani che trasformano il tuo corpo senza sacrifici estremi
✅ Una routine così facile e breve da diventare parte naturale della tua giornata
È lungo? Sì.
Ma se sei qui per cambiare sul serio, questa volta vale la pena arrivare fino in fondo.
Questo post è il risultato di +100 ore di lavoro e dell’esperienza di una vita intera. La Cantina dei Dannati è totalmente gratuita ma, se trovi valore in questo contenuto, ti chiedo di condividerlo con chi potrebbe essere interessato o, se non lo hai già fatto, di iscriverti alla newsletter. Il tuo supporto è fondamentale per continuare a creare contenuti come questo, grazie.
Quante volte ti sei detto:
«Da lunedì ricomincio!»
«Da gennaio cambio vita!»
E poi niente.
Beh, sappi che non è colpa tua.
La verità è che nessuno ti ha mai spiegato come farlo nel modo giusto. Senza complicazioni. Senza diete strampalate. Senza contare calorie. E soprattutto… senza perdere la motivazione dopo due settimane.
Il problema è che viviamo sommersi da promesse ridicole:
“-5 kg in una settimana”
“Esercizi per eliminare il grasso addominale in pochi giorni”
“Brucia grassi miracolosi”
La verità?
Non esiste una scorciatoia.
Ma esiste una via d’uscita.
E oggi voglio raccontarti la mia.
Perché se ce l’ho fatta io, uno che veniva dato per spacciato, puoi farcela anche tu.
Avevo 19 anni. 107 kg.
Fumavo un pacchetto di sigarette al giorno.
Canne dalla mattina alla sera.
Bevevo quotidianamente.
Andavo a dormire alle 4 del mattino.
Mi svegliavo alle 2 del pomeriggio.
Insomma, se si prende come esempio uno stile di vita sano, il mio era l’esatto opposto.
Poi, per puro caso, iniziai a lavorare come addetto al servizio spiaggia.
Camminavo 20 km al giorno sotto il sole.
Mi svegliavo così tardi che non avevo nemmeno il tempo di pranzare prima di andare a lavoro; pertanto, mangiavo solo a cena.
Risultato? -30 kg in 3 mesi.
Fantastico, giusto?
No.
Il mio fisico ne uscì completamente deformato.
Avevo pelle in eccesso ovunque. Mi vergognavo ancora di più.
Sognavo da anni di togliermi la maglietta in spiaggia.
Eppure, anche da magro, non ce la facevo.
Mi sentivo un fallito con il corpo che sembrava un palloncino sgonfio.
E come pensi che abbia affrontato la mia insicurezza?
Esatto, hai indovinato: mangiando.
Nel giro di un anno, +20 kg.
Punto e a capo. Anzi, ero messo peggio di prima: grasso e pieno di pelle in eccesso.
Ma il peggio doveva ancora succedere.
La morte di una delle persone più importanti della mia vita.
L’arresto per possesso di sostanze stupefacenti.
La vergogna negli occhi della mia famiglia.
L’isolamento totale.
Ansia. Apatia. Depressione.
Per otto lunghi anni rimasi intrappolato in un'altalena snervante.
Dimagrivo e ingrassavo. Ingrassavo e dimagrivo. Ancora e ancora, come in un incubo che ricomincia ogni volta che pensi che sia finito.
Per fortuna, arriva sempre un momento in cui la vita ti mette di fronte a te stesso e ti fa dire:
“Ora basta.”
Per me è stato dopo la fine della relazione con la mia ex ragazza.
E quel pensiero, anche se sembrava solo uno dei tanti, cambiò tutto.
Pesavo 90 kg.
Non avevo motivazione.
Non avevo disciplina.
Non avevo fiducia in me stesso.
Ma avevo toccato il fondo.
E a volte, è da lì che si comincia davvero.
Creai un piano semplice.
Realistico.
Adatto a uno come me: senza tempo, senza forza di volontà, senza voglia di fare fatica.
Un piano che mi permise di:
✅ perdere 20 kg in 6 mesi (oggi peso 70 kg e mantengo il peso senza fatica)
✅ imparare a mangiare il giusto
✅ rimettermi in forma
✅ e soprattutto: ricominciare a vivere.
Non fu un miracolo.
Fu l’effetto collaterale di un metodo.
E oggi voglio condividerlo con te.
Se sei qui, probabilmente non ti manca la voglia di dimagrire.
Ti manca una guida vera.
Qualcuno che non ti venda l’ennesima dieta, ma ti insegni a strutturare una vita che funziona, anche se sei pigro, incostante o pieno di impegni.
Ti manca un sistema che ti faccia svegliare ogni giorno senza dover decidere da capo cosa mangiare, che esercizi fare, o se puoi concederti una birra.
Ti manca questo.
Ed è proprio quello che troverai qui.
Se leggerai tutto fino in fondo e applicherai le indicazioni che ti darò, perderai peso.
È inevitabile.
Non perché sarà qualcosa di magico.
Ma perché sarà sostenibile.
E quando una cosa è sostenibile, è facile da realizzare.
Step 1 – Definisci l’obiettivo
Non cambi corpo finché non cambi testa: il dimagrimento inizia tra le orecchie, non sulla bilancia.
Ogni cambiamento duraturo comincia da una decisione chiara.
Come quando decidi di fare un trekking: devi sapere dove vuoi andare, anche se poi scoprirai che il bello è il percorso, non solo l’arrivo.
Se parti senza meta, ti perdi. Punto.
Analogamente, se vuoi dimagrire, devi sapere dove vuoi arrivare. Ti serve una direzione. Ma attenzione: la meta non è “perdere dieci chili”.
La vera destinazione è sentirti bene con te stesso. È arrivare a un peso che sia sano per il tuo corpo e che ti faccia sentire a tuo agio con te stesso.
Fissarti su un numero di chili da perdere è l’approccio peggiore: ti ritroveresti a vivere settimane di privazioni, contando i giorni come un prigioniero.
E quando arriveresti al “traguardo”, il rischio sarebbe di riprendere tutto, magari con gli interessi.
Il come è più importante del quanto o del quando.
Il nostro obiettivo è diverso: costruire uno stile di vita che puoi mantenere per sempre, senza sensi di colpa, né rinunce drastiche.
Una vita dove stare bene sia la regola, non l’eccezione.
Appena realizzerai che “vivere sano” non è una fase temporanea, ma la tua nuova normalità, ti libererai dall’ansia dei risultati immediati.
E inizierai finalmente a fidarti del processo.
La stella polare è stare bene con te stesso.
Con la tua mente e con il tuo corpo.
Il dimagrimento? Quello verrà da sé. Come una conseguenza naturale.
Ma per cominciare, ti serve un piano.
Personalizzato. Flessibile. Adatto alla tua vita.
Perché se il piano non si adatta a te, sarà solo questione di tempo prima che lo abbandoni.
E no, non dovrai rinunciare al piacere di mangiare o alla tua vita sociale.
Nessuno vuole vivere contando calorie ogni giorno o con l’ossessione del “posso o non posso mangiarlo?”
Questo approccio non funziona.
E rovina il rapporto con il cibo, con il corpo e con te stesso.
Per iniziare, tuttavia, abbiamo bisogno di qualche dato.
Niente panico, è solo per capire qual è il tuo punto di partenza.
Per iniziare devi sapere:
età
peso attuale
altezza
circonferenza della vita
circonferenza del collo
Misura tutto al mattino, appena sveglio, prima di mangiare o bere.
Lascia un metro da sarta sul comodino, così non hai scuse.
A questo punto, facciamo entrare in scena Mario, la nostra cavia immaginaria:
Età: 29 anni
Peso: 90 kg
Altezza: 175 cm
Girovita: 100 cm
Collo: 41 cm
Lavora in ufficio
Mario usa un calcolatore online e scopre che il suo peso ideale è di 70 kg.
Quindi si trova a 20 kg di distanza dalla sua destinazione.
Un dimagrimento sano prevede circa 3 kg al mese.
Dividiamo:
20 / 3 = 6,6
Se Mario segue il piano, ci metterà indicativamente 6-7 mesi per arrivare al suo peso ideale.
Ora tocca a te.
Magari ti serviranno due mesi. Magari due anni. Ma non importa.
Nessuna fretta.
Il numero ti serve solo per orientarti.
Ti aiuterà a capire che ci arrivi, se resti costante.
I primi miglioramenti arriveranno in fretta.
Ti sentirai meglio. Ti vedrai meglio.
E questa sarà la tua benzina.
Ricapitolando:
Prendi le misure: età, peso, altezza, girovita, collo.
Calcola il tuo peso ideale (usa un calcolatore online).
Scopri a quanti chili di distanza ti trovi.
Dividi per 3 per stimare i mesi necessari per raggiungerlo.
Respira. E parti.
Step 2 - Imposta la Tua Alimentazione
Non ti serve una dieta: ti serve solo sapere quanto mangi.
Hai mai provato ad immergerti per qualche ora tra articoli, video e guru dell’alimentazione online?
È un casino.
Un oceano di informazioni contraddittorie, dove puoi trovare tutto e il contrario di tutto.
Diete che demonizzano i carboidrati, altre che li venerano. C’è chi dice che devi mangiare ogni tre ore e chi ti giura che il digiuno è la chiave della longevità.
Insomma, non si capisce più un cazzo.
Eppure, se il tuo obiettivo è perdere peso, la verità è molto più semplice:
Devi assumere meno calorie di quante ne bruci.
Non ti serve una dieta, né un integratore miracoloso. Solo questo.
So che non è ciò che volevi sentirti dire, ma è la base della termodinamica.
Se mangi meno di quanto consumi, dimagrisci.
Se mangi quanto consumi, mantieni il peso.
Se mangi di più, ingrassi.
Fine. Risolto il mistero.
Qualunque sia la dieta che scegli — mediterranea, chetogenica, vegana o solo lacrime e patate — funzionerà solo se ti porta in deficit calorico.
Il deficit calorico è lo scarto tra le calorie che consumi e quelle che assumi.
Potresti anche mangiare solo gelato e panini al salame: se rispetti il deficit, dimagrisci comunque.
Ovviamente, non sto dicendo che dovresti farlo. Sarebbe malsano, e alla lunga ti faresti del male.
E non sono nemmeno nella posizione per dirti cosa mangiare: non sono un nutrizionista. Se puoi, affidati a un professionista.
Ma se non puoi farlo, non usarlo come scusa per restare fermo.
👉 Se ti trovi bene con il modo in cui mangi ora, la soluzione più semplice è continuare così, regolando solo le quantità.
👉 Se invece vuoi cambiare, sperimenta. Ci sono libri, video e articoli ovunque: scegli qualcosa, prova per qualche settimana, e ascolta il tuo corpo.
(No, non morirai se per un po’ riduci i carboidrati, elimini gli zuccheri o provi una dieta vegana).
Torniamo alla pratica.
Prima cosa da fare: calcolare quante calorie ti servono ogni giorno per dimagrire in modo sostenibile.
Lo so, lo so… “Non ho voglia di contare le calorie.”
Capisco. Ma ti prometto che è una cosa una tantum: serve solo per impostare il piano. Poi devi solo occuparti dell’esecuzione.
Per farlo, hai bisogno di:
Calcolare la tua percentuale di massa grassa
Calcolare il tuo fabbisogno calorico giornaliero
Ti basta usare uno dei tanti calcolatori online.
Ora puoi creare il tuo piano alimentare.
Te lo prometto: non dovrai contare ogni singola caloria ogni giorno su un’app.
Quando iniziai il mio percorso, cercavo solo di mangiare un po’ meno e di evitare le porcherie.
E funzionava… all’inizio.
Poi sono arrivati i problemi.
Iniziavo a perdere peso, poi smettevo. A volte, ingrassavo di nuovo.
Frustrato, tornavo a rifugiarmi nel cibo.
Il punto è che non stavo mangiando consapevolmente.
Non avevo idea di quante calorie stessi assumendo o bruciando.
Il mondo delle calorie mi faceva paura.
Perché dentro di me sapevo che, se ingrassavo, non era colpa del metabolismo lento.
Non era colpa della depressione, degli altri o della vita.
Era colpa mia e delle scelte che facevo ogni giorno.
Quando non ne potei più, iniziai a tenere traccia di cosa mangiavo.
E sin dalla prima settimana, tutto cambiò.
Potevo sapere con certezza cosa stavo mangiando e quanto.
Potevo controllare la mia alimentazione, invece di subirla.
Ma la vita ama complicare le cose.
E lì entrò in scena un nuovo nemico: l’ossessione.
Se sforavo di 50 kcal (sì, tipo otto mandorle), mi sentivo in colpa.
Se mi avanzavano 50 kcal, dovevo per forza mangiarle. Anche se non avevo fame.
Ti starai chiedendo come ho fatto a risolvere tutto ciò.
La svolta: il Metodo 3-5-5
Mi sono fatto una domanda semplice:
Come posso avere il controllo della mia alimentazione senza diventare schiavo delle calorie?
È lì che nacque il Metodo 3-5-5.
Odiavo i menù settimanali rigidi: lunedì a pranzo questo, mercoledì a cena quello…
Mi facevano sentire un robot. Mangiare diventava solo un dovere.
Così ho deciso di creare una lista flessibile di pasti, calcolati sulle mie esigenze caloriche.
3 colazioni – 5 pranzi – 5 cene, da alternare a piacimento.
Sì, hai capito bene: puoi continuare a mangiare le cose che già ti piacciono. Ti basta solo regolarne le quantità.
Esempio pratico: il piano alimentare di Mario
Mario ha calcolato il suo fabbisogno: 1800 kcal al giorno.
Lui non ha mai fame al mattino, quindi preferisce stare leggero a colazione e mangiare di più a pranzo e cena. Il suo schema sarà:
Colazione: 400 kcal
Pranzo: 700 kcal
Cena: 700 kcal
400 + 700 + 700 = 1800 kcal
Mario si prende un’ora, scarica un’app gratuita per il conteggio delle calorie e crea il suo piano.
Ecco le sue scelte:
Colazioni
Uova strapazzate, avocado e pomodorini
Fette biscottate con la marmellata + frutta
Latte e biscotti + frutta
Pranzi
Pasta al pesto
Bistecca di manzo, patate e insalata
Insalata di riso con tonno, pomodorini, olive nere, peperoni
Spinaci con la mozzarella e uova all’occhio di bue
Fagioli alla Bud Spencer e carote crude
Cene
Risotto ai funghi + frutta e Kinder Maxi
Salmone fresco, patate e cavolfiori al forno + frutta
Minestrone di verdure, pane e formaggio
Pizza (e birra)
Petto di pollo e verdure bollite
Dai un’occhiata al piano 3-5-5 di Mario cliccando qui.
Avrai notato che il sabato sera, quando Mario si concede la pizza con gli amici, non rispetta il suo deficit calorico.
È un problema?
No.
Fintanto che sarà costante e disciplinato nel rispettare il resto del piano, una pizza alla settimana non rovinerà il suo percorso.
Anzi, gli farà pure bene: gli ricorderà che non sta seguendo una punizione, ma un cambiamento sostenibile.
Se proprio volesse essere perfetto, la soluzione, in realtà, è molto semplice: nel giorno in cui decide di mangiare fuori, Mario può tenersi più leggero nei pasti precedenti.
Magari salta la colazione, magari pranza con un’insalata e un uovo sodo.
E poi si gode la pizza senza rimorsi.
Se pensi che sia impegnativo pesare gli alimenti ogni volta che cucini, sappi che, col tempo, imparerai anche a cucinare senza dover pesare ogni singolo alimento.
Man mano che prepari gli stessi pasti, ne impari le quantità: le tue misurazioni diventeranno cucchiai, cucchiaini, pugni scarsi, ecc.
E se invece preferissi continuare a pesare tutto?
Benissimo.
Così facendo hai ancora più controllo, più precisione e più consapevolezza.
Strutturare la tua alimentazione in questo modo ti permette di averne il controllo senza doverla realmente controllare.
Ti permette di essere flessibile senza smarrirti.
Di goderti una cena, un compleanno, una pizza fuori programma, senza credere di aver mandato tutto all’aria.
Non stai facendo la dieta.
Stai cambiando vita.
E quando hai un piano semplice, sostenibile e chiaro, non hai bisogno di lottare ogni giorno contro te stesso.
Hai solo bisogno di seguirlo.
Ricapitolando:
Calcola la tua percentuale di massa grassa.
Calcola il tuo fabbisogno calorico giornaliero.
Dividi le calorie sui tre pasti della giornata.
Scegli 3 colazioni, 5 pranzi e 5 cene rispettando il tuo apporto calorico.
E quando arriva la pizza… sorridi. È tutto sotto controllo.
Step 3: Pianifica gli Allenamenti
Non devi diventare un atleta: ti basta fare il minimo indispensabile, un passetto alla volta.
Siamo onesti: l’allenamento è il punto in cui la maggior parte delle persone molla.
È successo anche per me.
Se non sei mai stato abituato a svolgere attività fisica, troverai mille scuse credibili per non cominciare.
«Mi fa male il ginocchio», «sono troppo stanco», «in palestra mi giudicheranno», «non ho le scarpe giuste».
La lista è infinita. E sì, sono tutte scuse.
La verità?
Salvo casi estremamente particolari, esiste SEMPRE qualcosa che puoi fare.
Non hai bisogno di andare a sfondarti in palestra al primo giorno. Devi solo iniziare a fare qualcosa, e farlo nel modo più semplice possibile.
Camminare, fare stretching, salire le scale, andare in bici, muoverti in casa… qualsiasi cosa è meglio di niente.
Non importa cosa fai. Importa che lo fai.
La costanza batte l’intensità. Sempre.
Un piano leggero ma costante per 6 mesi vale 100 volte di più di una sfuriata di motivazione durata 3 settimane.
Non è questione di pigrizia. È strategia.
Il caso di Mario: da pigro a costante
Mario è come molti altri: un po’ di bici la domenica, calcetto ogni tanto, abbonamento in palestra dimenticato nel portafoglio.
Risultato? Zero costanza. Zero progressi.
Finché un giorno decide una cosa semplice: basta scuse. Basta fare le cose “quando capita”.
Va a letto un’ora prima, si sveglia presto e pedala ogni mattina.
Programma un giorno di riposo ogni tre. Niente più allenamenti a casaccio.
Guarda come Mario pianifica i suoi allenamenti cliccando qui.
Alla fine del primo mese, Mario si sorprende:
361 km in bici
7,5 km di corsa
2 allenamenti in palestra
2 partite a calcetto
Risultato? Dopamina a palla. Motivazione alle stelle.
E tutto questo non perché è diventato un eroe, ma perché ha deciso di fare un piano semplice e seguirlo.
Il mese dopo? Punta a 362 km in bici e 8 km di corsa.
Un solo passo avanti. Ma deciso. Costante. Reale.
Il segreto non è fare di più. È non smettere mai di fare quel poco che puoi.
E se succede un imprevisto? Nessun dramma.
L’unica regola è: non saltare mai due volte di fila.
Saltare un allenamento capita. Saltarne due è l’inizio della fine.
Sgarrare un pasto è umano. Due di fila sono un ritorno alle vecchie abitudini.
Ricapitolando:
Scegli un’attività semplice.
Pianifica i tuoi allenamenti ogni settimana.
Non saltare mai due allenamenti consecutivi.
Step 4: Dai Priorità al Riposo
Se non dormi, non dimagrisci. Il recupero non è una pausa: è il carburante invisibile del cambiamento.
Dormire per dimagrire? Sì. È molto più importante di quanto pensi.
Ci hai mai fatto caso?
Quando dormi poco, ti svegli già stanco, nervoso, affamato. Ti butti sul cibo, hai meno voglia di muoverti, tutto diventa più difficile.
Eppure nessuno ti dice che il problema potrebbe non essere la dieta… ma il sonno.
Il sonno è uno dei fattori più trascurati da chi vuole dimagrire. Ma è anche uno dei più determinanti.
Perché?
Semplice: quando dormi poco o male, il tuo corpo entra in modalità allarme e vuole solo una cosa: energia rapida.
Tradotto? Fame incontrollabile. Voglia di dolci. Di pane. Di qualsiasi cosa.
E la dieta se ne va a quel paese.
Ma come si fa a dormire bene, quando si ha la testa piena di pensieri?
Viviamo in un mondo che ci spinge a correre, a essere sempre connessi, a non fermarci mai.
Il sonno, oggi, non è più un’abitudine naturale. È diventato una sfida.
Ma senza recupero, non ci può essere cambiamento.
La buona notizia è che ci sono abitudini semplici che puoi iniziare già da stasera per migliorare drasticamente la qualità del tuo riposo.
Ecco 5 strategie pratiche che mi hanno aiutato nel mio percorso:
Vai a dormire e svegliati sempre alla stessa ora, anche nel weekend. È il primo passo per risincronizzare il tuo orologio biologico.
Tieni la stanza buia e fresca.
Evita l’alcol prima di dormire. Può farti addormentare più in fretta, ma rovina il sonno profondo.
Non mangiare troppo a cena, né bere litri d’acqua subito prima di andare a letto.
Evita sonnellini dopo le 15.00. Ti rubano il sonno della notte.
Non devi essere perfetto. Ma devi partire.
Non si tratta di diventare un monaco zen o di stravolgere tutta la tua vita in una notte.
Basta scegliere uno o due comportamenti e iniziare da lì.
Perché quando il tuo corpo recupera bene… tutto il resto diventa più facile. Anche dimagrire.
Nel mio percorso, il sonno non è stato un dettaglio secondario. È stato uno degli ingranaggi fondamentali del cambiamento.
Perché quando ti riposi davvero, tutto cambia. E finalmente hai la forza di costruire.
Step 5: Crea una Routine e Tieni Traccia dei Progressi
Non puoi migliorare ciò che non misuri. E senza un feedback, sei solo un cieco che corre.
Scommetto che almeno una volta ti è capitato di andare a dormire e provare genuinamente il sentimento di cambiare vita dal giorno dopo.
Ti metti a letto e quasi non riesci ad addormentarti per tutti i buoni propositi che hai e pensi: «Da domani cambio tutto. Inizio a mangiare bene, mi alleno, mi prendo cura di me».
E ci credi davvero. Ti senti pronto, motivato, quasi euforico.
Poi suona la sveglia.
Sei stanco.
Il letto è caldo.
E quella voce, che ieri notte taceva, oggi ti sussurra: «Inizia domani, dai. Un giorno in più non fa la differenza.»
Allora te ne resti lì, fermo. E invece di lottare per una vita migliore finisci per lottare con i sensi di colpa.
Questo accade quando non c’è un piano. Quando ti svegli senza sapere esattamente cosa fare, quando farlo e perché.
A me è capitato mille volte.
E se oggi riesco ad alzarmi con uno scopo, lo devo solo alla forza della routine.
E ora che anche tu hai un obiettivo, un piano alimentare, un metodo per allenarti e per dormire meglio… è il momento di costruire il ponte che collega tutto questo alla tua quotidianità.
Puoi modellare le tue routine come preferisci: la chiave è rispettarle, ogni singolo giorno.
E se non sai da dove iniziare, non preoccuparti: puoi seguire i consigli che ti sto per dare e cominciare da lì.
Tutto comincia dalla sera.
Non ti spaventare, non ti servono rituali complicati o regole da monaco tibetano: ti basta usare il tempo con più consapevolezza.
Ecco cosa ti consiglio di fare:
Scrivi il feedback giornaliero (ci arriviamo subito).
Metti il telefono lontano dal letto. Così eviterai di usarlo prima di dormire, e dovrai alzarti per spegnere la sveglia.
Crea un promemoria visivo per l’allenamento. Tappetino, scarpe, casco… qualsiasi cosa ti ricordi l’impegno che hai preso con te stesso.
Fai qualcosa che ti rilassa. Un libro, un po’ di stretching, musica, meditazione, una doccia calda. Evita gli schermi.
Vai a dormire.
Ora che sei pronto, la mattina sarà tutta un’altra storia:
Suona la sveglia. Vai in bagno, bagnati il viso e lavati i denti.
Indossa i vestiti per allenarti.
Allenati.
Fai una doccia.
Goditi con calma la tua colazione. Te la sei guadagnata.
Allenarti entro la prima ora dal risveglio è un trucco potentissimo: metti in circolo energia, abbassi lo stress e inizi la giornata con una vittoria.
Il resto scivolerà via più leggero.
Ricorda:
Una mattinata produttiva crea una giornata produttiva.
Tante giornate produttive creano settimane produttive.
Le settimane creano mesi e i mesi creano anni.
Non serve ossessionarsi con i risultati.
Tu concentrati sul processo, sul ritmo quotidiano.
Un mattino alla volta.
“Non ho tempo” è una bugia
Il tempo si crea.
Il problema non è che non ne hai: è che lo stai usando male.
Dedicarne un po’ a te stesso ogni mattina e ogni sera è il miglior investimento che puoi fare.
Perché la tua salute e il tuo benessere valgono più di tutto il resto.
Ma ora che hai una tua routine, dobbiamo occuparci di un ultimo aspetto molto importante: tracciare i progressi.
Il tracking è il tuo alleato più fedele.
Ti fa restare connesso con ciò che stai facendo e ti mostra che stai andando avanti, anche quando ti sembra di no.
Ti aiuta a vedere il cambiamento. E questo alimenta la motivazione.
Che non è tutto (la disciplina è la vera chiave) ma se riesci ad aumentarla, tanto meglio.
Ogni sera, chiediti:
Ho rispettato il piano di oggi?
Sì
No → perché?
Ogni primo giorno del mese:
Prendi le misure: peso, circonferenza vita, collo.
Ricalcola il tuo fabbisogno calorico.
Scrivi un piccolo resoconto del mese:
Come ti senti?
Hai perso peso?
Ti è capitato di non rispettare il piano? Se sì, perché?
La prossima volta che si presentano le stesse situazioni come puoi fare in modo che non ricapiti di nuovo?
Ricapitolando:
Crea la tua routine serale.
Crea la tua routine mattutina.
Tieni traccia dei progressi ogni giorno e ogni mese.
Ora tocca a te.
Se sei arrivato fin qui, significa che dentro di te c’è una parte che vuole davvero farcela.
Magari non sai da dove partire, forse ti senti bloccato, o forse hai semplicemente paura di fallire di nuovo. Ma se c’è una cosa che ho imparato, è questa:
Non serve credere di potercela fare. Serve solo iniziare.
Le persone non cambiano perché sono motivate. Cambiano perché prendono una decisione e non la mettono più in discussione.
Quando arriverai alla fine dei tuoi giorni, non ricorderai i tuoi pensieri o le tue intenzioni, ma le azioni che hai compiuto.
Giudicherai la tua esistenza in base a ciò che hai mostrato di te stesso, a ciò che hai detto e fatto, a come ti sei comportato e a quanto sei stato capace di esprimere il tuo potenziale nelle diverse fasi della vita.
E tu oggi sei a un bivio: puoi chiudere questa pagina e continuare a rimandare, oppure puoi fare l’unica cosa che ha senso fare quando la vita ti mette con le spalle al muro.
Agire. Ora.
Perché se non ora, quando?
Mi auguro vivamente che tu colga questa occasione.
A domenica prossima,
Vuoi perdere peso e cambiare davvero? Aiutami a creare il percorso perfetto per te.
Sto creando un programma pratico e personalizzato per aiutarti a dimagrire in modo sostenibile, ritrovare energia e costruire una vita appagante.
Ma prima di lanciarlo, voglio essere sicuro che risponda davvero ai tuoi bisogni.
Ti va di aiutarmi? Bastano 60 secondi.
👉 Se senti che è arrivato il tuo momento, compila ora il questionario gratuito.
Dura solo 1 minuto, ma può cambiarti vita.
Grazie per aver letto fin qui!
Se ti piace ciò che scrivo, puoi darmi una mano lasciando un like ❤️ o un commento 💬. In questo modo, supporti il mio lavoro e mi aiuti a raggiungere altre persone.
Grazie Riccardo, ora ho ritrovato la voglia di allenarmi e camminare poi con il tempo tornerò anche a correre.
Ciao Riccardo. Grazie per la tua esperienza 😊🙏