Come Rendere il 2025 il Migliore Anno della Tua Vita
La guida definitiva per stabilire obiettivi (e raggiungerli).
Buona domenica, Dannati!
In questa guida troverete delle strategie immediatamente applicabili per definire gli obiettivi per il vostro 2025, un metodo che è il frutto dell’esperienza di anni di lavoro su me stesso e dalla lettura e visione di centinaia di libri, articoli, podcast e video sull’argomento.
Questo post è rivolto a te se:
Non hai mai stabilito obiettivi chiari e non sai da dove cominciare.
Le tue idee sono confuse e il metodo che hai usato finora per fissare obiettivi non ha dato i risultati sperati.
Fatichi a mantenere la costanza nel perseguire i tuoi obiettivi.
Ti senti sopraffatto dalla quantità di cose da fare e non riesci a dare priorità alle attività che davvero contano.
Non riesci a vedere il progresso nei tuoi sforzi e ti senti demotivato.
La guida definitiva per stabilire obiettivi (e raggiungerli)

Cosa troverai in questo post:
Come stabilire le tue priorità
Come definire gli obiettivi
Come trasformare gli obiettivi di risultato in obiettivi di processo
Come creare una routine
Come tenere traccia dei progressi
Il 2025 è ormai alle porte.
Siamo entrati nell’ultima settimana dell’anno, il momento in cui molti di noi iniziano a tirare le somme e a riflettere su come sia andato il 2024. Per quanto mi riguarda, è stato un anno complesso. Un periodo di transizione e perseveranza, segnato da sacrifici e momenti difficili, ma anche un anno molto positivo.
Oggi posso dire che tutto ciò che ho seminato sta finalmente dando i suoi frutti.
Nel corso degli anni ho sviluppato un metodo che mi permette di migliorarmi ogni anno rispetto a quello precedente, e oggi voglio condividerlo con te.
Ho sperimentato una quantità infinita di approcci. E quando dico infinita, non esagero. Credimi, le ho provate davvero tutte.
Ho fissato obiettivi irraggiungibili e altri fin troppo semplici. Ho seguito ogni tipo di creator ossessionato dalla produttività. Mi sono concentrato sul lungo termine, poi sul breve, alternando tra il qui e ora e visioni a cinque anni nel futuro. Ho collezionato fallimenti a non finire, ma ho anche ottenuto vittorie altrettanto significative.
Con il tempo, però, ho capito cosa funziona davvero, e cosa no.
Disclaimer: se decidi di provare questo metodo, il mio consiglio è di seguirlo con costanza per almeno sei mesi, meglio ancora un anno. Solo così potrai davvero capire se è efficace per te.
1° Passo: Stabilire le Priorità
Iniziamo prendendo in esame quattro categorie fondamentali della nostra vita:
Salute
Lavoro e Finanze
Relazioni
Crescita Personale
Il primo passo da fare è ordinarle in base all’importanza che hanno per te in questo momento: metti al primo posto la categoria che ritieni prioritaria e procedi fino alla meno rilevante.
Una volta stabilito l’ordine, assegna un voto a ciascuna di esse su una scala da 1 a 10, in cui 10 rappresenta la versione ideale di te stesso, quella che desideri essere, mentre 1 è la versione peggiore, il punto più basso in cui potresti trovarti.
Questo ti aiuterà a fare un’analisi chiara e onesta di dove ti trovi ora e delle aree che necessitano di maggiore attenzione.
Per fare questa analisi, chiediti per ciascuna area della tua vita:
Com’è la mia versione ideale, quella da 10? Come si comporta? Cosa fa? Quali sono le sue abitudini?
Ricorda, l’obiettivo non è concentrarsi sul diventare quella persona, ma sull’essere quella persona fin da subito.
Non si tratta di aspettare di “avere fatto X” o di “raggiungere Y” per sentirti realizzato. Lo scopo finale è costruire una nuova identità, non inseguire un sogno che sembra sfuggire ogni volta che ti avvicini. È vivere secondo ciò che quella versione ideale rappresenta, qui e ora.
Attraverso questo cambiamento di prospettiva, il miglioramento diventa naturale e sostenibile.
Personalmente, in quest’ultimo anno ho imparato che la salute deve sempre essere la mia priorità assoluta. Dopo la maratona di quest’anno, ho abbassato la guardia: sono stato meno costante con gli allenamenti e ho trascurato la meditazione.
Ora, arrivando alla fine dell’anno, mi è ancora più chiaro che quando la salute fisica e mentale non sono in equilibrio, tutto il resto ne risente inevitabilmente.
Dopodiché, voglio dare massima priorità alla scrittura, con l’obiettivo di trasformarla nella mia principale fonte di guadagno e realizzazione personale.
Un’altro aspetto fondamentale del mio 2025 saranno le mie relazioni. Dopo aver fatto una grande pulizia nella mia cerchia sociale, sento ora il bisogno di costruire nuovi legami significativi: persone con cui confrontarmi, condividere esperienze e trovare nuovi punti di riferimento.
Per quanto riguarda la mia crescita personale, negli ultimi anni ho investito molto su di me e sono soddisfatto dei progressi fatti. Non sento l’urgenza di aggiungere altro a ciò che già faccio, se non continuare a leggere, scrivere, informarmi e imparare cose nuove. La chiave è mantenere viva la mia curiosità.
Ecco la mia classifica per il 2025:
Salute (5)
Lavoro e finanze (6)
Relazioni (7)
Crescita Personale (9)
Una volta completato questo processo di riflessione, è il momento di definire gli obiettivi veri e propri.
2° Passo: Definire gli Obiettivi
Possiamo suddividere gli obiettivi in quattro categorie principali, ognuna con il suo scopo e approccio:
Specifici: questi sono obiettivi chiari, concreti e facilmente scomponibili in passi pratici. Ad esempio, fare 40.000 push-up in un anno o leggere un libro alla settimana.
Definiti: si tratta di obiettivi che prevedono già un percorso preciso: ti basta seguire un piano predefinito per raggiungerli. Ad esempio, prepararti per una maratona o diventare un istruttore di sub. Basta trovare un programma di allenamento o iscriverti a un corso e attenerti alla scaletta.
Astratti: sono obiettivi meno tangibili e difficilmente misurabili inizialmente, ma comunque scomponibili. Per esempio, ricostruire il rapporto con i tuoi genitori o migliorare la padronanza dell’inglese. Per lavorare su questi obiettivi, devi definire piccoli passi concreti che portino a cambiamenti significativi nel tempo.
Stronzi: ne ho già parlato in passato. Questi obiettivi ti spingono fuori dalla zona di comfort affrontando qualcosa che ti spaventa. L’obiettivo non è superare la paura, ma trovare il coraggio di confrontarti con essa. Nel 2023, è stato il bungee jumping per affrontare la mia paura dell’altezza. Nel 2024, partire zaino in spalla senza pianificare nulla. Per il 2025, ho deciso che sarà lanciarmi con il paracadute.
Ora vediamo come definirli.
Partiamo dalla versione ideale di te stesso, quella da 10. Immagina, per esempio, che questa persona sia ricca, con gli addominali scolpiti e sempre circondata da persone affascinanti (perdonami il cliché).
Ora, chiediti:
Cosa fa questa persona che io non faccio? Quali sono le sue abitudini, le sue priorità, il suo modo di affrontare la vita? Cosa fa ogni giorno? Come gestisce il suo tempo? Come affronta le sfide? Come devo comportarmi a partire da adesso per essere quella versione di me stesso?
A questo punto, ti rendi conto che quella versione di te stesso non è semplicemente più fortunata, ma vive la vita in modo completamente diverso. Si allena ogni giorno, è sicura di sé, ha una comunicazione efficace e non sputtana soldi in cagate.
Non ti aspettavi mica che la tua vita si sarebbe sistemata con un colpo di bacchetta magica, vero? Non hai davvero pensato che chi ha un fisico scolpito, belle persone accanto e tanti soldi sia semplicemente più fortunato, no?
Ecco, no.
C’è sempre un enorme lavoro dietro e tanta, tanta pazienza. I risultati non arrivano subito, ma sono il frutto della costanza e della dedizione nel tempo. Non sono il risultato di una lista di cose da fare, ma l’effetto collaterale di un cambiamento profondo, di una nuova identità che si calcifica giorno dopo giorno.
L’obiettivo è essere sempre in forma, non solo allenarti fino a quando avrai gli addominali scolpiti. È imparare a gestire i tuoi soldi in modo intelligente per tutta la vita, non solo accumularne abbastanza per spenderli senza criterio.
Il vero cambiamento è nell’approccio, nel creare abitudini sostenibili nel lungo periodo, non nei successi momentanei.
E non è nemmeno detto che raggiungerai tutti i risultati che desideri. Anzi, spesso scoprirai che quei traguardi che pensavi di volere, in realtà non sono così importanti come immaginavi.
Se lo fossero stati davvero, ti saresti impegnato di più, avresti messo in gioco più energia e risorse. Il percorso, alla fine, ti mostrerà cosa conta davvero per te e cosa sei disposto a sacrificare per ottenerlo.
E questo è non un fallimento: capire ciò che non vuoi è fondamentale, perché ti permette di eliminare la cianfrusaglia e fare ancora più chiarezza su ciò che desideri veramente dalla vita.
Ogni passo falso ti avvicina a una comprensione più profonda di te stesso, affinando la tua visione e aiutandoti a concentrare le energie su ciò che conta davvero.
Indipendentemente dai risultati che otterrai, ti assicuro che alla fine del prossimo anno sarai comunque molto più sicuro e consapevole di come eri prima. Ogni impegno mantenuto, ogni sforzo, ti porterà verso una versione di te stesso più forte, più chiara e più determinata.
Dopo aver stabilito da 1 a 3 obiettivi per ogni area della tua vita, il passo successivo è classificare ciascun obiettivo in base al tipo.
Chiediti: è un obiettivo specifico, definito o astratto?
Ecco i miei obiettivi per il 2025:
Salute (5):
Ottenere la migliore forma fisica della mia vita (astratto)
Reintrodurre la meditazione nella mia routine quotidiana (specifico)
Lavoro e finanze (6):
Riuscire a guadagnarmi da vivere con la scrittura (astratto)
Relazioni (7):
Conoscere nuove persone e stringere nuovi legami (astratto)
Crescita Personale (9):
Leggere 40 libri (specifico)
Fare un corso di scrittura creativa (definito)
Una volta che avrai completato questo passaggio, possiamo passare al piano d’azione.
3° Passo: Trasformare gli Obiettivi di Risultato in Obiettivi di Processo
Ovviamente, gli obiettivi specifici sono facilmente suddivisibili, poiché basta organizzare il lavoro in base a giorni, settimane o mesi.
Lo stesso vale per gli obiettivi definiti, perché è sufficiente selezionare un piano già strutturato e seguirlo passo dopo passo.
La faccenda è invece diversa per gli obiettivi astratti. In questo caso, ci affidiamo al potere delle liste, ma non alla classica to-do list. Io preferisco chiamarla could-do list: una lista delle cose che potresti fare.
Immagina di voler migliorare il tuo inglese.
Questa intenzione può racchiudere un’infinità di significati. Quanto vuoi migliorarlo? Vuoi puntare a un livello C2 o ti basta riuscire a sostenere una conversazione con chiunque? Lo fai perché desideri viaggiare a lungo termine o per semplice arricchimento culturale?
La domanda da chiederti è:
Cosa potrei fare per migliorare il mio inglese?
E questo è il momento di liberare la tua creatività.
Annota tutto ciò che ti passa per la testa. Svuota completamente il tuo cervello su carta: ogni idea che emerge, ogni informazione che leggi o ascolti e che potrebbe esserti utile. Non limitarti, lascia fluire i pensieri senza giudicarli, perché anche le idee apparentemente banali potrebbero rivelarsi preziose.
Ecco come potrebbe essere una could-do list per migliorare il tuo inglese, ampliata con diverse idee:
Fare un corso di inglese
Leggere un libro al mese in inglese
Ascoltare un podcast al giorno in inglese
Partecipare a eventi o conferenze in inglese
Guardare un film alla settimana in inglese
Usare app per connettersi con altre persone
Viaggiare in paesi dove si parla inglese
Leggere un articolo al giorno in inglese
Scrivere un diario in inglese ogni giorno
Partecipare a gruppi di conversazione in inglese
Fare esercizi di grammatica online
Leggere libri o articoli di settore in inglese
Seguire influencer o youtuber in inglese
Successivamente, valuta le tue risorse in termini di budget, tempo disponibile, capacità e altre variabili rilevanti, e seleziona da 1 a 3 attività da realizzare nel corso di quest’anno.
Prima di stabilire le azioni concrete da intraprendere, però, voglio condividere con te un piccolo trucchetto.
Non si tratta di barare, ma di sfruttare a tuo favore il funzionamento del sistema dopaminergico.
Ogni settimana, rispettando il tuo piano, proverai una crescente soddisfazione, che ti spingerà a proseguire con sempre più entusiasmo e motivazione. Per non parlare di quanto sarà stimolante quando inizierai a vedere i risultati!
Per questo, è fondamentale ridurre al minimo il rischio di fallire.
Ad esempio, se il tuo obiettivo è leggere un libro a settimana, ciò significa che dovresti leggere 52 libri in un anno. Tuttavia, per rendere l’obiettivo più realistico, stabilisci di leggerne 40. A questo punto, calcola quante letture settimanali dovrai fare per raggiungere il traguardo di 40 libri in un anno.
Se non hai mai corso prima, inizia con l’obiettivo di completare una mezza maratona, anziché puntare subito a una maratona intera.
Se il tuo obiettivo è accumulare 10.000 euro sul tuo conto risparmio, stabilisci un traguardo intermedio di 8.000 euro e calcola quanto dovrai risparmiare ogni mese per raggiungere questa somma.
Inoltre, esistono molte variabili al di fuori del tuo controllo che possono influire sulle tue performance.
Ci saranno giorni in cui accadranno degli imprevisti, o momenti in cui ti sentirai male, e sarebbe controproducente colpevolizzarti per non aver raggiunto un obiettivo a causa di circostanze fuori dalla tua portata.
Certo, se puoi fare di più, tanto meglio! Ma ciò che conta davvero non è tanto il risultato in sé, quanto il processo per raggiungerlo. Perché il semplice fatto di sapere di aver mantenuto la parola con te stesso ti fornirà una motivazione ancora maggiore per continuare a progredire.
Sì, perché la motivazione può essere utile per iniziare, ma tende a svanire rapidamente. La motivazione duratura si costruisce agendo. Più agisci, più ottieni risultati. Più risultati ottieni, più ti renderai conto dei progressi fatti e della distanza da dove eri all’inizio.
Questo ti spingerà a fare tutto ciò che è necessario per non tornare alla situazione di partenza.
Ecco come ho ridimensionato i miei obiettivi:
Salute (5):
Allenarmi 6 volte alla settimana → Allenarmi 4 volte alla settimana
Meditare almeno 20 minuti ogni giorno → Meditare almeno 20 minuti per 5 giorni alla settimana
Lavoro e Finanze (6):
Postare 52 articoli settimanali → Postare 50 articoli settimanali
Relazioni (7):
Conversare con almeno uno sconosciuto ogni settimana → Conversare con almeno uno sconosciuto ogni due settimane
Crescita Personale (9):
Leggere un libro alla settimana → Leggere tre libri al mese
Fare un corso di scrittura creativa
L'ultimo step è definire un obiettivo stronzo: scegli un’attività “divertente” che ti spaventa e affrontala. Per me quest’anno sarà il paracadutismo, per te potrebbe essere qualsiasi altra cosa (mi raccomando, fai qualcosa di figo).
Adesso non ci resta che creare una routine che riduca al minimo ogni tipo di ostacolo, così da permetterti di concentrarti esclusivamente sul fare.
4° Passo: Creare una Routine
Prendiamo come esempio i miei obiettivi personali.
Ci poniamo le seguenti domande:
Quali attività devo svolgere quotidianamente? Quali sono quelle da fare una tantum? E quali invece necessitano di essere realizzate settimanalmente o mensilmente?
Le attività da svolgere quotidianamente sono: scrivere, leggere e meditare. Pertanto, la mia routine giornaliera sarà incentrata su queste pratiche.
Personalmente, preferisco sempre ordinare le attività in base al loro grado di difficoltà, partendo da quella che mi pesa di più fino a quella che mi risulta più leggera.
Inoltre, prediligo svolgerle al mattino, appena sveglio, così da potermi poi godere il resto della giornata in libertà, con la coscienza apposto.
Questo mi permette di affrontare la giornata con la consapevolezza di aver già compiuto ciò che era necessario per diventare una versione migliore di me stesso rispetto a ieri.
Molti proverbi racchiudono vere e proprie regole di vita, e credo profondamente che “prima il dovere, poi il piacere” sia uno dei più significativi.
Invertire questa sequenza significherebbe non riuscire a godermi davvero il piacere, poiché la mente sarebbe continuamente occupata dai compiti che devo ancora portare a termine.
Ovviamente, spetta a te decidere cosa sia meglio per te. Forse tu sei più produttivo di sera, e in tal caso, va benissimo così.
L'unica cosa che conta è che tu scelga una parte della giornata da dedicare alla tua routine e che cerchi di mantenerla costante, cercando di svolgerla ogni giorno nello stesso intervallo di tempo.
La mia routine giornaliera per il 2025, quindi, prende questa forma:
8.00: sveglia
8.30: allenamento
9.30: doccia + colazione
10.00: lettura
10.30: scrittura
12.30: pranzo
13.00: what the fuck I want
Ovviamente, questo non significa che, se hai il resto della giornata libera, tu debba per forza cazzeggiare. Se puoi fare di più e ti diverti nel farlo, fallo senza esitazioni.
Se invece desideri rilassarti, cazzeggiare o andare al mare, non è un problema.
Successivamente, mi concedo sette giorni su sette per avviare una conversazione con una persona sconosciuta.
Potrebbe accadere durante un evento nel weekend, incontrando qualcuno al supermercato, o in qualsiasi altra situazione. Sta a me cogliere l’opportunità quando si presenta. L’importante è che, alla fine della settimana, abbia rispettato il patto con me stesso e conosciuto almeno una nuova persona.
Se il corso di scrittura creativa che deciderò di intraprendere sarà al mattino presto, adatterò la mia routine per includere questa attività, anticipandola o posticipandola, a seconda di come riesco a integrarla al meglio nella mia giornata.
Lo stesso vale per te, che tu stia seguendo un percorso con un personal trainer, impegni universitari o il tempo che dedichi ai tuoi figli.
L’importante è essere flessibili e fare in modo che ogni attività si adatti al resto della tua routine, senza compromettere il tuo benessere.
Una volta che hai completato il piano d’azione, lascia da parte gli obiettivi finali e concentrati esclusivamente su ciò che devi fare ogni giorno.
I risultati arriveranno da soli, e ti assicuro che probabilmente supereranno anche le tue aspettative iniziali.
Il potere dell’effetto composto è una delle leggi più potenti della natura, che agisce tanto in positivo quanto in negativo.
E ora arriviamo alla parte finale, che è forse la più importante.
5° Passo: Tenere Traccia dei Progressi
Anche se la nostra visione è orientata al lungo termine, in questa fase ci concentriamo sul breve termine.
Pertanto, il feedback più importante è quello settimanale.
Ogni domenica, poniti queste due domande:
Che cosa ho fatto bene questa settimana?
Che cosa avrei potuto fare meglio?
Puoi utilizzare un diario, un quaderno, le note sul telefono, Notion o qualsiasi altro strumento che ti sia comodo. L’importante è che non manchi mai questo appuntamento.
Questo momento di riflessione ti fornirà le indicazioni su come evitare di ripetere gli stessi errori e, soprattutto, su come imparare da essi. E potrai applicare immediatamente gli insegnamenti, a partire dalla settimana successiva.
In realtà, oltre al feedback settimanale, tengo anche un monitoraggio mensile e trimestrale. Ho anche una breve routine serale per tenere traccia con maggiore precisione delle mie azioni e dei miei pensieri, come la lista delle cose fatte o quella della lezione giornaliera.
Ho scelto di non includere ogni singolo strumento in questa guida, pur riconoscendo quanto possano essere utili.
Sarebbe necessaria una guida più approfondita, un piccolo libro per trattare l’argomento con la dovuta attenzione, e un articolo via email forse non è il formato adatto per un manuale così dettagliato.
Infatti, sarei curioso di sapere se ti interesserebbe approfondire questo tema.
Ti piacerebbe avere un e-book con una guida esaustiva, che includa template Notion per tenere traccia dei progressi, domande per fare chiarezza e piccoli trucchi per semplificare tutto il processo?
Fammelo sapere!
Per concludere, voglio che tu sappia che…
Tra qualche giorno, a mezzanotte, penserò a te e a tutti gli altri lettori che mi hanno sostenuto, commentando, lasciando like e leggendo i miei contenuti, supportandomi in questo primo anno di avventura nel mondo della scrittura online.
Non ho abbastanza parole per esprime la mia gratitudine nei vostri confronti.
Dico davvero.
Perciò, alzerò il bicchiere e farò un brindisi affinché il vostro 2025 sia il miglior anno della vostra vita.
A te, a me e a tutti noi.
Salute! 🍻
A domenica prossima,
Per chi è nuovo da queste parti…
Mi chiamo Riccardo. Sono un viaggiatore senza dimora fissa, giro per il mondo e scrivo online.
In questo momento mi trovo in Sri Lanka, immerso nel mio viaggio A Caso per l'Asia. Sono partito senza alcun piano o biglietto di ritorno, e ogni giornodocumento un momento speciale della mia avventura.
La domenica pubblico un articolo in cui esploro una lezione differente che la vita mi ha insegnato, condividendo riflessioni e strategie che mi hanno aiutato a superare gli ostacoli.
Se anche tu sei un sognatore, se hai un animo irrequieto, se dentro di te arde la sensazione che ci sia "qualcosa di più” là fuori, allora La Cantina dei Dannati è il posto giusto per te.
Benvenuto, e buona lettura!
Grazie veramente Riccardo, spero di poterti scrivere l'anno prossimo nello stesso momento e dirti "sono diventata l'1% migliore dell'anno scorso". Sarebbe già un enorme successo!
Buon 2025 Riccardo! Anche noi penseremo a te allo scoccare della mezzanotte🫶🏻